Qualche info sugli allenamenti della Pallamano
Siamo alle porte della stagione che darà il via alle nazionali, e vorrei condividere un prospetto di base da cui prendere spunto per dei buoni rapporti di allenamento. Premetto che si tratta di proporzioni classiche, e che solo con il tempo e i dovuti esperimenti, potremo capire se siano quelle ottimali o se ci sia qualche modifica da apportare, ma sicuramente queste percentuali non saranno stravolte, inoltre c’è da considerare che alcune percentuali possono essere “personalizzate” a seconda delle tattiche preferite dal manager. Forse la prima cosa che dobbiamo considerare è la lontananza che c’è tra calcio e pallamano. Sembra una cosa ovvia, ma da paese calciofilo, quando leggiamo difensore, tendiamo a considerare poco tutto quello che riguarda la fase offensiva. Questo concetto non è valido per uno sport come questo, ogni giocatore è parte importante di entrambe le fasi, ogni ruolo viene coinvolto. In certi casi addirittura il portiere è pedina fondamentale per un’azione offensiva, ma questo è un discorso un po’ particolare, che per adesso tralasceremo. Introduciamo questo prospetto vedendo, ruolo per ruolo, come allenarli. Per i giocatori di movimento tratteremo a parte il discorso su tiri e blocchi.
Portiere: La skill primaria è, ovviamente, PARATE che, come tutte le primarie, saranno di riferimento per le percentuali delle altre skill (secondarie). Dunque per questa abilità la percentuale è del 100%. Le secondarie per un portiere sono BLOCCO (secondaria più importante, 70% di allenamento), PASSAGGI (secondaria di media importanza, 50%), TECNICA e VELOCITA’ (entrambe secondarie di bassa importanza, 30%).
CAMPO DI GIOCO, TIRO e AGGRESSIVITA’ non hanno influenza in questo ruolo.
Back o Difensore: La skill primaria è rappresentata da CAMPO DI GIOCO (100%), la skill secondaria più importante è PASSAGGI (70%), quella di media importanza è TECNICA (50%), quelle di bassa importanza sono VELOCITA’ e AGGRESSIVITA’ (30%).
PARATE non ha influenza in questo ruolo.
Ala: La skill primaria è CAMPO DI GIOCO (100%) , VELOCITA’ è la secondaria più importante (70%), quella di media importanza è TECNICA (50%), quelle di minore importanza sono PASSAGGI e AGGRESSIVITA’ (30%).
PARATE non ha influenza in questo ruolo.
Pivot: La skill primaria è CAMPO DI GIOCO (100%), la secondaria di maggiore importanza è AGGRESSIVITA’ (70%), TECNICA rappresenta quella di media importanza (50%), mentre quelle di bassa importanza sono PASSAGGI e VELOCITA’ (30%).
PARATE non ha influenza in questo ruolo.
Qui sotto riassumiamo con una tabella le proporzioni.
Adesso esaminiamo la parte che riguarda l’allenamento di TIRO e BLOCCO. Sono due skill fondamentali e quindi una percentuale di allenamento alta sarebbe una cosa ottimale. C’è però da dire che non sempre si dispone di qualità all’altezza per queste due abilità. Non facciamoci ingannare troppo dalla possibilità di schierare due formazioni ben distinte per le due fasi (offensiva e difensiva). Non sempre è possibile effettuare cambi di formazione, quindi nel corso di una partita capiterà di attaccare con la formazione difensiva o essere costretti a difendere con quella offensiva. Dunque se le qualità ci offrono l’opportunità è sempre bene allenare entrambe le skill. Sulle percentuali, ma soprattutto sul rapporto tra loro, c’è ancora molto da scoprire, ma in linea di massima possiamo allenarle nelle seguenti proporzioni.
Anche questa tabella è indicativa, le combinazioni sono molteplici. Ad esempio un giocatore che ha una q alta in tiro e molto bassa in blocco, potrò decidere di abbassare sotto il 50% l’allenamento del blocco per puntare sul tiro, schierando il giocatore solo nelle formazioni offensive rischiando qualcosa nei momenti in cui sarà costretto a difendere. Si potrebbe ampliare il discorso facendo una distinzione tra i vari ruoli soprattutto per quello che riguarda il BLOCCO. E sicuramente verrebbero fuori diverse correnti di pensiero, senza considerare che ognuno ha la sua idea di base per il gioco da far sviluppare alla propria squadra e quindi allenerà i propri giocatori di conseguenza.
Questo per farvi capire che le proporzioni non devono essere prese sempre con rigidità, ma devono servire come spunto per chi si trova un po’ spaesato.
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su MySpace