ExtraPlay n°2: G8, io c'ero!
Cari lettori,
oggi mi immergo in un argomento di difficile approccio e molto delicato, ma che vale la pena affrontare. Con oggi forse mi farò dei nemici, ma sappiate che tutto quello che scriverò è frutto di esperienze personali e reali.
Sono passati anni, ma certe cose non si dimenticano...in particolare i miei chiari ricordi iniziano nel summit di Napoli poche settimane prima del famoso G8 di Genova. Scene che magari avevo già visto, ma quando le vivi tutto sembra assumere un muto surrealismo. A questo punto vale la pena dirvi che io facevo parte delle Forze dell'Ordine, ma mi limiterò a raccontare solo quello che ho vissuto.
Una settimana di trasferta a Napoli in cui erano previste manifestazioni, ma per la verità i 7 giorni trascorrono nell'assoluta tranquillità. Termina l'ultimo giorno di trasferta e andiamo a dormire prima di rientrare a Genova (dove ero di servizio). Alle 5 di mattina arriva la soffiata, tutti svegli in fretta e furia e pronti perchè in mattinata prenderanno di mira i negozi del centro. Le immagini televisive non fanno capire le proporzioni tra Forze dell'Ordine e manifestanti (nel tempo ho imparato che non superano l'1 a 500) e sinceramente la paura un po' sale. Vedi sfilare la folla e dal nulla esplode il caos, lanci di pietre sui negozi e sulle auto, compresi i mezzi blindati, piovono pietre e altro, devi avere mille occhi, ma non puoi fare niente stai fermo e schierato, da un lato speri che venga dato il via alla carica. In quei momenti penso al perchè in un paese civile (ma in fondo non lo siamo) debba essere permesso tutto ciò. Negozi distrutti e saccheggiati, e tu fermo immobile nonostante le provocazioni (che sarebbero il minimo), nonostante i lanci di oggetti, nonostante tutto. Ti domandi mille volte perchè...questa domanda l'ho posta in seguito ad un mio superiore e mi ha risposto:
"perchè prima di caricare ci devono essere chiare prove di violenza, altrimenti poi ci spaccherebbero il culo in processi"
Comunque alla fine riceviamo l'ordine di carica, in quei momenti c'è il caos più completo, ti scatta la rabbia per tutto quello che hai visto, ti senti un animale a cui viene aperta la gabbia. Non puoi avere la lucidità per vedere se qualcuno è innocente e non puoi credere a chi alza le mani, perchè tutti lo fanno, anche appena dopo aver lanciato pietre e distrutto ogni cosa che si son trovati davanti. A dire il vero di innocenti ce ne sono ben pochi in mezzo al caos, ammesso che ci siano. Se non siete convinti e siete persone civili, provate a domandarvi cosa fareste voi nel caso iniziaste a vedere lanci di pietre o comunque atti violenti...credo che una persona normale si allontanerebbe, e come vi ho spiegato avrebbe tutto il tempo di farlo, perchè le cariche non partono in breve tempo...chi rimane li è perchè ha intenzioni violente, o comunque "protegge" i violenti volontariamente.
Detto questo riferisco anche di metodi a volte troppo duri utilizzati da alcuni rappresentanti delle Forze dell'Ordine, come in ogni organizzazione c'è chi svolge bene il proprio lavoro e chi esagera. Trovo giusto che chi non si attiene alle regole venga punito, questo deve valere per tutti!
Le manifestazioni di Napoli purtroppo furono solo un antipasto di quello che sarebbe successo al G8 di Genova. Essendo di servizio nel capoluogo Ligure sapevo che avrei vissuto anche quello, e nell'aria c'era già il presentimento che fosse qualcosa di peggiore...
Le "aspettative" furono rispettate, scontri su scontri, e purtroppo ci scappa il morto. In quel momento ti domandi tante cose...io in verità quel morto lo conoscevo, come lo conoscevano tutti quelli che erano in servizio a Genova, il suo nome era conosciuto e stampato in una lista che avevi sempre in servizio, era un "osservato speciale" da qualche anno. Ma questo non vuol dire che è giusto morire a quell'età...e per cosa???
Spesso ci facciamo domande sui metodi della Polizia, ma forse non è proprio la "manica larga" delle decisioni del governo in merito a come reprimere questi fenomeni che scaturisce questi effetti?
Non sarebbe logico usare il pugno di ferro contro i violenti e, dall'altra parte, punire chi non si attiene ad atteggiamenti idonei ad un corpo di difesa?
Ma nel paese in cui i disonesti possono avere cariche governative, in cui gli assassini vengono liberati in poche ore, in cui gli stranieri senza permesso vengono accolti in Hotel mentre ci sono famiglie ITALIANE senza un tetto, in cui chi si scorda una bolletta paga la mora e chi evade volontariamente e ripetutamente si accorda con il fisco e tante altre cose, in un paese in cui succede tutto questo rimane difficile credere in un vero cambiamento...
Facebookta paylaş Twitter'da paylaş MySpace'te paylaş