Il podio più basso
Il podio più basso, quel terzo posto che lascia l'amaro in bocca, ma sarà veramente così?
Ok, non sarà una finale, ok non sarà il gradino più alto, ma sempre un terzo posto è, prestigioso? Molto. Faticoso da raggiugnere? Al limite dell'impossibile.
La stagione 14 ci regala due terzi posti importantissimi per la nostra Italia, uno ottenuto da uno stupefacente Bleed che si afferma nei campi internazionali come mai nessuno prima a livello di club aveva mai fatto, un terzo posto nella Coppa delle coppe che porta con sè tutta la soddisfazione di un rollino di marcia perfetto, con la dimostrazione che sia a livello di squadra nazionale sia a livello di squadra di club se una manager vale, non c'è nulla da dire, vale.
Il terzo posto di cui ci possiamo gloriare è certamente anche quello della nazionale u19 che capitanata da Xjanksej.
Vediamo il cammino di Bleed, iniziando dal gruppo di qualificazione:
Gruppo 16
Pos | Squadra | GP | W | L | Pts | PF:PA | GAvg | Pct |
1 | Šmochtláci | 10 | 9 | 1 | 19 | 1075:805 | 1.34 | 0.900 |
2 | BC Kaimieciai | 10 | 7 | 3 | 17 | 1093:812 | 1.35 | 0.700 |
3 | Rewal Cantù | 10 | 7 | 3 | 17 | 991:795 | 1.25 | 0.700 |
4 | Toledo | 10 | 5 | 5 | 15 | 987:839 | 1.18 | 0.500 |
5 | elva bc maniac | 10 | 1 | 9 | 11 | 589:937 | 0.63 | 0.100 |
6 | El Club Baloncesto Vrom | 10 | 1 | 9 | 11 | 626:1173 | 0.53 | 0.100 |
Il gruppo 16, ultimo come gruppo, dà molte soddisfazioni al Cantù che passa agevolmente con sette vittorie senza sprecare la benchè minima energia e guardando ai playoff con ottimismo:
Turno 1 | Dnipro Energy | Rewal Cantù | 95:98 |
Il primo turno non è affatto una passeggiata, anche affrontando una squadra di molti livelli inferiori si va all'ultimo quarto avanti solo di sei e solo grazie all'innalzamento dell'importanza si riesce a portare a casa la partita con tre punti di vantaggio al fischio finale.
Sarebbe stata una beffa visti i valori in campo delle due squadre, ma in una partita secca può succedere di tutto.
Turno 2 | BC Körbe Großfischlingen | Rewal Cantù | 93:96 |
Il turno due diventa una replica del turno uno, ma solo come risultato finale, i tre punti di vantaggio, in quanto ora l'avversario è decisamente più forte e ci vuole un aumento graduale dell'importanza per portare a casa la partita ed intravedere l'inizio di un sogno con l'accesso agli ottavi.
Ottavi di finale | The Time Has Come | Rewal Cantù | 104:107 |
E quale potrebbe essere il risultato finale se non con uno scarto dei tre punti? Il Treal Cantù va avanti contro una squadra di pari livello che fortunatamente non dà molto importanza alla coppa, mentre i nostri colori sono ben portati dal Treal che con un MA va a prendersi i quarti di finale, traguardo già questo che dà gran lustro alla squadra italiana.
Quarti di finale | Fuxiorai | Rewal Cantù | 82:86 |
Non c'è due senza tre, ma c'è quattro senza tre, questi i punti di scarto in partite sempre tirate che permettono alla squadra di Bleed di approdare alla semifinale, l'avversario è molto più forte ma l'importanza e la voglia fa la differenza e sono i nostri che passano il turno.
Semifinale | Bass-Kettő | Rewal Cantù | 93:73 |
In semifinale ci aspetta lo squadrone ungherese, troppa la differenze tra le due compagini e anche se ci proviamo non riusciamo ad andare oltre i 73 punti, non ci rimane che la finalina.
Finale per il terzo posto | TSV Nittenau | Rewal Cantù | 110:120 |
Spendendo tanto nelle ultime gare, ma pochissimo nelle precedenti riusciamo a battere i tedeschi abbastanza agevolmente e conquistiamo quel terzo posto che vale la gloria e fino a prova contraria il massimo punto di arrivo per una squadra italiana nelle competizioni di club.
Complimenti vivissimi a Bleed che è riuscito in quest'impresa che quasi certamente rimarrà per molto tempo nei guinness dei primati, intuile dire che la competiione è stata vinta dagli ungheresi, un sorteggio diverso avrebbe portato in finale il Cantù, ma questo è fantabasket...
Ora diamo la parola a colui che ha permesso tutto ciò, Bleed:
"Per me è stata la mia prima partecipazione ad una coppa europea. L'obbiettivo iniziale era quello di far bene, cercare di giocarsi ogni partita ed alla fine è andata abbastanza bene.
Sicuramente per andare avanti in coppa serve un pò di fortuna, ma quella te ne fa vincere una, per andare avanti bisogna adattare le tattiche all'avversario che si incontra. Con un avversario più forte può essere utile un attacco lento per tenere basso il punteggio, un gioco più interno per cercare di catturare rimbalzi offensivi che possono creare seconde possibilità. Le modifiche tattiche sono molto importanti, se si crede di avere giocatori forti nei ruoli con le altezze più alte si può pensare di tirare da vicino o se l'avversario è più forte si può tirare dalla media distanza o provare anche il tiro da 3 se si hanno dei buoni tiratori.
Sotto questo punto di vista posso dire che i giocatori più importanti in questa stagione di coppa sono stati Savergnini che i suoi punti li fa sempre, Giulianetti che è utile per conquistare i rimbalzi e Gambini che attualmente è il migliore a livello di rating anche se ormai è sulla via del tramonto.
Cerco sempre di crearmi i giocatori un pò perchè non voglio spendere soldi inutilmente in giovani stranieri e un pò perchè spero sempre in qualche buona pescata. Voglio avere dei ricambi giovani per ogni ruolo e il giocatore che farà bene tra qualche stagione sarà Rosolino attualmente ala grande dalla nazionale U17."
Passiamo alla seconda impresa, la nostra u19:
Gruppo 8
Pos | Squadra | GP | W | L | Pts | PF:PA | GAvg | Pct |
1 | Finlandia | 8 | 6 | 2 | 14 | 714:689 | 1.04 | 0.750 |
2 | Polonia | 8 | 5 | 3 | 13 | 757:615 | 1.23 | 0.625 |
3 | Italia | 8 | 5 | 3 | 13 | 734:696 | 1.05 | 0.625 |
4 | Bosnia ed Herzegovina | 8 | 4 | 4 | 12 | 744:739 | 1.01 | 0.500 |
5 | Austria | 8 | 0 | 8 | 8 | 580:790 | 0.73 | 0.000 |
Iniziamo con un'importanza molto bassa per cercare di andare avanti il più possibile nella competizione, ma le cose si mettono maluccio, i nostri avversari giocano con importanze molto più alte e rischiamo di uscire dai giochi troppo presto, aggiustiamo la mira, ci rimbocchiamo le maniche, aumentiamo i giri del motore e all'ultima partita ci conquistiamo la qualificazione contro la diretta avversaria Bosnia.
Gruppo 1
Pos | Squadra | GP | W | L | Pts | PF:PA | GAvg | Pct |
1 | Romania | 5 | 4 | 1 | 9 | 485:458 | 1.06 | 0.800 |
2 | Lettonia | 5 | 3 | 2 | 8 | 519:365 | 1.42 | 0.600 |
3 | Italia | 5 | 3 | 2 | 8 | 480:430 | 1.12 | 0.600 |
4 | Brasile | 5 | 2 | 3 | 7 | 432:423 | 1.02 | 0.400 |
5 | Canada | 5 | 2 | 3 | 7 | 403:529 | 0.76 | 0.400 |
6 | Olanda | 5 | 1 | 4 | 6 | 400:514 | 0.78 | 0.200 |
Iniziamo malissimo come al nostro solito andando a perdere contro l'Olanda, sprecando energie e dando l'unica vittoria del girone agli olandesi, colpaccio però nella seconda giornata contro la Lettonia, trovandoci ad un punto di differenza al termine del terzo quarto alziamo l'importanza e da una partita data per persa prendiamo due punti fondamentali che ci consetiranno la qualificazione ai playoff.
Arriva il Canada e vinciamo agevolmente risparmiando energie, energie che sfruttiamo al massimo contro i brasiliani, portiamo a casa la terza vittoria e la qualificazione, ci proviamo comunque contro la Romania ma perdiamo miseramente.
Ottavi di finale | Italia | Cina | 82:81 | Frozen Garden 18:30 |
Gli ottavi di finale ci vedono quindi di fronte alla Cina, corazzata da evitare assolutamente, ma si sa, siamo italiani, contro le grandi ci gasiamo, gli avversari ci sottovalutano e riusciamo a mettere il muso davanti solo all'ultimo quarto, giusto in tempo per goderci la vittoria e non far capire ai cinesi lo scherzetto che gli abbiamo tirato...
Quarti di finale | Italia | Romania | 76:69 | Frozen Garden 18:30 |
Ai quarti incontriamo la Romania, che ci ha mazzolato nel girone finale, ma questa è una partita da dentro o fuori e noi ce la giochiamo vincendo e convincendo, finalmente siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco e abbiamo dimostrato che la vittoria contro la Cina non è stato solo un caso.
Semifinale | Italia | Slovacchia | 53:88 | Frozen Garden 18:30 |
In semifinale incontriamo la Slovacchia, sono troppo forti, lo sappiamo, ci proviamo, ma ci arrendiamo e cadiamo sotto i colpi della corazzata slovena che ci fa tornare con i piedi sulla terra, niente finale per noi, ma solo la partita di consolazione, la finalina.
Finale per il terzo posto | Italia | Croazia | 89:65 | Frozen Garden 19:00 |
Siamo arrabbiati, incazzati, delusi, ma orgogliosi del cammino effettuato e diamo tutto in campo andando a vincere quella medaglia cercata e meritata contro una Croazia che ci tiene testa solo il primo quarto.
Diamo la parola a Xjanksej:
"Confesso che avevo delle sensazioni molto positive riguardo al cammino della nostra Nazionale under 19, ad inizio stagione; sensazioni che avevo avuto fin dal primo giorno della stagione precedente.
Già allora avevo intravisto delle potenzialità più che buone in quelli che erano i nostri diciottenni e, in accordo con Goan, avevo deciso di puntare sul lungo periodo e fare una programmazione “biennale”, cercando di far giocare il più possibile tutti i nostri diciottenni più promettenti per accrescere la loro esperienza e creare un'affinità di squadra che potesse essere già alta all'inizio di questa stagione e che potesse toccare il massimo in occasione della fase finale.
La squadra aveva fatto bene già nella stagione 13, vincendo parecchie partite ed arrivando ai quarti di finale con merito, schierando sempre almeno 8 giocatori diciottenni tra primo e secondo quintetto in ogni partita.
Ritornando alle aspettative sulla stagione 14 che andava ad iniziare...
la speranza, malcelata e mai confessata, era quella di arrivare almeno in semifinale a giocarci una medaglia anche se probabilmente, come potenziale, avremmo potuto aspirare più a un quarto di finale.
Nazionali come Slovacchia, Cina, Repubblica Ceca, Spagna, Lettonia, Ungheria erano tutte più forti della nostra.... ed altre come Svezia, Croazia, Iran, Romania, Lituania, Russia, erano almeno al nostro stesso livello, se non un pelino meglio.
Tuttavia ero convinto che con la programmazione, la pianificazione, le tattiche, l'astuzia (e anche un pizzico di fortuna) si sarebbe potuto osare di più!
Parlando della rosa...
disponevamo di una buona batteria di lunghi, non avevamo criticità particolari in alcun ruolo e la panchina era composta da giocatori affidabili e capaci di tenere bene il campo per parecchi minuti, dandomi la possibilità di gestire ampie rotazioni.
Riguardo al nostro cammino nel girone di qualificazione...
l'obiettivo primario era quello di qualificarci alla fase finale cercando di sprecare meno energie possibili.
Il responso delle amichevoli prequalificazione era stato soddisfacente (5 vittorie su 6) così come l'esordio facile con l'Austria (96-61 col minimo sforzo).
Anche con la Polonia abbiamo deciso di giocare MB, mettendo in preventivo un'eventuale e probabile sconfitta (puntando a giocare con più intensità nelle successive partite con Finlandia e Bosnia, secondo noi più importanti per la qualificazione); in effetti con la Polonia la sconfitta è arrivata, ma quello che lasciava perplesso era l'entità della stessa (102-66, una mazzata tremenda).
Purtroppo nelle partite con Finlandia e Bosnia le cose non sono andate secondo i piani: due sconfitte inaspettate (e per certi versi inspiegabili) ci hanno messo con le spalle al muro e ci hanno costretto a correggere la rotta per riacciuffare una qualificazione che sembrava scivolarci dalle dita.
Abbiamo cercato di trovare una soluzione al problema... quindi abbiamo cominciato a metterci più intensità (ovviamente, ma sempre cercando di tenerci in tasca qualcosina dove possibile) ed abbiamo deciso di giocare in velocità ed appoggiare di più il gioco vicino a canestro. La soluzione ha funzionato ed abbiamo conquistato 4 vittorie nelle successive 4 partite: qualificazione conquistata!
Riguardo alla fase finale dei mondiali...
dopo le 2 amichevoli premondiali (entrambe vinte bene) “decidiamo” di complicarci nuovamente la vita perdendo all'esordio contro l'Olanda (anche questa sconfitta abbastanza anomala) cominciando subito il girone in salita.
Tuttavia riusciamo a rimettere immediatamente le cose a posto il giorno seguente, battendo la fortissima Lettonia in una partita nella quale decidiamo di tenere ritmo ed intensità bassi ed appoggiare il gioco sottocanestro; restiamo aggrappati alla partita per tre quarti, quindi alziamo l'intensità e portiamo a casa una vittoria importantissima che ci darà anche morale.
Ci sbarazziamo facilmente del Canada e conquistiamo la qualificazione matematica nella partita col Brasile.
Nell'ultima partita con la Romania ci giochiamo addirittura il primo posto del girone, ma loro sono più bravi di noi. Loro primi, noi addirittura terzi per differenza canestri con la Lettonia.
Negli ottavi di finale incontriamo la fortissima Cina; decidiamo di affrontarli tenendo il ritmo basso, appoggiando il gioco sottocanestro e difendendo aggressivi per tutta la partita e (dopo una partita tiratissima) riusciamo a conquistare i quarti dove incontriamo di nuovo la Romania.
Memori della partita del girone, facciamo un paio di modifiche alle tattiche e ci prendiamo la rivincita... è semifinale con la Slovacchia!
Nella semifinale sbattiamo la faccia contro la dura realtà: gli slovacchi cominciano a massacrarci fin dalla palla a due facendo prevalere senza pietà l'abisso di valori tra le due nazionali.
Non riusciamo neanche a provare delusione... troppa è la differenza di valori tra le due squadre per credere realisticamente di avere qualche chance concreta, e c'è una medaglia di bronzo dalla quale ci separa solo la Croazia.
Impostiamo quella che crediamo essere la tattica migliore per quella partita e speriamo che il campo ci dia ragione. Dopo un primo quarto problematico, passiamo avanti all'inizio del secondo e restiamo avanti controllando abbastanza agevolmente il punteggio per il resto della partita e...
MEDAGLIA DI BRONZO!
Ovviamente felicissimo del risultato ma anche sollevato che la stagione fosse finita perchè, nella seconda metà della stessa, la responsabilità della nazionale mi risultava gravosa dal punto di vista mentale a causa di mutamenti importanti in ambito lavorativo e alcune situazioni personali impreviste e complicate che mi erano accadute e che non mi consentivano di essere sereno come prima e di poter dedicare al gioco il tempo che ero solito dedicare."
Un saluto da goan
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