Coppa Italia, Elianto ci mette lo zampino
Cari lettori,
un saluto a tutti, oggi parliamo della Coppa Italia di pallamano che si è recentemente conclusa con l'ennesimo trionfo portato a casa da Gli Ottomani.
Sinceramente ci sono poche parole da spendere per il loro manager, di cui abbiamo più volte sottolineato i successi ottenuti in questo sport. Quindi direi di dare uno sguardo al suo cammino in questa manifestazione, prima di lasciargli i microfoni per le dichiarazioni di rito.
- Il primo turno viene superato senza scendere in campo. Come per molte altre squadre infatti il sorteggio regala il passaggio, dall'urna esce la pallina senza squadra.
- Nel secondo turno viene sorteggiato un team di III.3. Il risultato rispecchia i pronostici contro avversari che hanno dimostrato sul campo di tenere alla competizione.
Gli Ottomani - red bull hand ball 36:24
- Al terzo turno spunta una squadra della III.2. Partita tosta e molto più combattuta di quanto faccia pensare il risultato rotondo.
Gli Ottomani - ASD Pane e Salame 31:22
- Il quarto turno sale di livello e l'avversario da affrontare viene pescato dalla II.2. Incontro equilibrato fino alla fine, nonostante gli avversari siano apparsi non convinti di poter fare l'impresa.
Gli Ottomani - Pipe Club 27:23
- Si arriva così agli ottavi, il torneo entra nel vivo e i Campioni d'Italia trovano i Pirati. Il vantaggio della formazione di Elianto782 viene costruito praticamente durante il primo tempo. Nel secondo gli avversari non mollano ma non riescono a rimontare il gap accumulato.
- Ai quarti accedono 7 squadre di I.1 e l'Ambrosiana Milano squadra di II.1. Per Gli Ottomani l'urna riserva gli ScorPiers. Nonostante godano dei favori del pronostico Gli Ottomani danno ancora dimostrazione di non sottovalutare l'avversario rimanendo concentrati sull'obbiettivo. Al termine la gara risulta vincente e avvincente, un'altra gara combattuta dove Elianto782 la spunta ancora una volta, mandando un chiaro segnale di forza alle altre 3 squadre in lizza per il titolo.
Gli Ottomani - ScorPiers 29:26
- Siamo giunti alle semifinali il tabellone consegna questi accoppiamenti: Gli Ottomani-Arcadia e Tequila Bum Bum-Zena Flyers. La prima gara vede imporsi la squadra sarda con un margine che lascia pochi dubbi, la seconda semifinale è una partita al cardiopalma decisa da 2 goal nell'ultimo minuto.
Tequila Bum Bum - Zena Flyers 32:33
- Si giunge così alla finalissima. Dopo 10 minuti di sostanziale parità Gli Ottomani mettono a segno il primo break che la squadra di liebing non sarà più in grado di colmare. A 12 minuti dal termine il +8 della squadra isolana ha già sapore di vittoria, e infatti il tentativo di rimonta di Zena Flyers porta solamente la riduzione del distacco che, a fine gara, sarà di 5 reti.
Finale
Sd | Data | Squadra 1 | Sd | Squadra 2 | Risultato | |
4 | 19.06.2014 | Gli Ottomani (I.1) | vs | 9 | Zena Flyers (I.1) | 29:24 |
Posizione | Squadra |
1 | Gli Ottomani |
2 | Zena Flyers |
3 | Tequila Bum Bum |
4 | Arcadia |
5 | Nabb Team |
5 | BorEys HAC |
5 | ScorPiers |
5 | Ambrosiana Milano |
Adesso ci congediamo con le parole del manager vincitore.
"Salve a tutti, vista l'abilità denigratoria del nostro giornalista neo-campione d'Italia della Pallamano, il mio avvocato mi ha consigliato un'intervista accomodante e senza domande tendenziose tipiche di questa magistratura comunista. Ops forse mi sto confondendo...Bando alle ciance sono molto soddisfatto della vittoria nella Coppa Italia, diventato l'obiettivo stagionale dopo le continue frecciatine per le mie prestazioni in questa competizione da parte degli utenti Andryff e Mhestl1ked: un ringraziamento particolare ad entrambi e spero che ora siano soddisfatti. Sono state sette gare impegnative e credo che ai più attenti sia stato chiaro da subito quanto tenessi a questa competizione, schierando i big da quasi subito e consumando energie importanti sin dalle prime fasi della competizione. La gara più difficile in assoluto credo sia stata quella contro Pipe club, nonostante avesse un'importanza più bassa, ma anche quelle contro i Pirati e il mio vice Pier non scherzano. Man mano che la competizione procedeva devo ammettere in tutta onestà che le gare diventavano sul campo meno difficili da portare a casa, nonostante la consueta partenza diesel dei miei, ma la tensione maggiore era rappresentato dalle vigilie, turno dopo turno sempre più toste, dove un piccolo errore poteva costare caro a tutto il cammino fatto. Ovviamente la vigilia peggiore è stata quella che precedeva la finale, e il fatto di essere per molti assai favorito ha peggiorato la situazione. Il segreto per questa vittoria? Il non aver sottovalutato nessun team e non aver ricercato il risparmio di energie a tutti i costi, così ora posso giocarmi la salvezza e i playoff in tutta tranquillità, senza nulla da perdere"
Per oggi è tutto! ...alla prossima...
Sdílej na Facebooku Sdílej na Twitteri Sdílej na MySpace